Mi presento: ero Toby ora mi chiamo Roy

Ciao a tutti, io sono Roy, un cagnolino bianco, simpatico e corro velocissimo!!!

Un tempo mi chiamavano Toby, arrivo da Adrano un paese della Sicilia dove, per noi cani è molto difficile sopravvivere.

Storia di Roy

Storia di Roy

La mia fortuna è stata zia Marcella, una signora gentilissima che raccoglie tutti noi randagi e ci aiuta a trovare casa…

Sono molto giovane, ma devo dirvi che ho un bel caratterino… sono sempre stato timido e forse per questo  ho cambiato due famiglie che non mi hanno capito e mi hanno rispedito a zia…

Certo non è facile da spiegare cosa ho provato, ma credetemi avevo paura quando mi sgridavano perché facevo pipì.

Io non li capivo, ero abituato alla strada e loro  gridavano se bagnavo il tappeto e così, mi intimorivo ancora di più e loro mi hanno riportato in rifugio.

Zia Marcella, ha pensato di mandarmi in una casa su al nord… ero molto spaventato…

Il lungo viaggio in auto,le ore trascorrevano lente e io nella gabbia stavo scomodo e, poi non capivo perché zia non mi tenesse con sé….

Ero arrabbiato, sono nato un cane libero perché dovevo per forza imparare le regole?

Arrivai in una casetta piccina ma con tantissimo prato. C’erano  altri cani che volevano conoscermi e io ricordo che mi spaventai moltissimo e diedi un morso a una ragazzina che mi era accanto e cercava di accarezzarmi. Insomma, cosa volevano da me?

Per diverse settimane feci l’arrabbiato, appena potevo cercavo di scappare e anche se queste persone mi parlavano con un tono dolce, io non li guardavo e non muovevo mai il mio codino.

Osservando i miei simili, mi resi conto che poi tanto male non stavano, anzi sembravano felici!

La  ragazzina e la sua mamma giocavano tanto. Avevano anche una piscina, entravano e uscivano tutti bagnati e correvano e si sdraiavano a fare le capriole nel prato…ma….come era possibile che non venivano sgridati?

Addirittura continuavano a venire da me che non degnavo loro di uno sguardo e mi accarezzavano…

Però, che bello il tocco di una mano delicata sulla mia schiena… quasi quasi mi piaceva…

La sera era la mia preferita, mi arrivava una pappa gigantesca, buonissima che proprio non riuscivo a rifiutare.

Passarono le settimane e a un certo punto mi resi conto che anche io senza accorgermi  mi ero inserito a giocare con i miei simili. Anzi, andavo addirittura d’accordo coi gatti e non mi facevano paura neanche i cavalli!!!

Con la ragazzina iniziai a giocare anche io…

Le correvo dietro!!

Com’era bella questa famiglia umana, che idea eccezionale aveva avuto zia Marcella!

Arrivò l’inverno e anche a me comprarono un bellissimo lettino per riposare, era identico agli altri miei amici, tutti uguali!!!

Inutile dire che finalmente iniziai a vivere. Non a sopravvivere e basta… Sono Roy

Mi sono innamorato della mia mamma umana, sono diventato bravo. Le ho dato fiducia, lei ha rispettato i miei tempi e ha creduto in me.

Oggi vivo la mia favola giocando con i miei amici pelosi, prendo il sole osservando i cavalli che sono al prato. Adoro andare in macchina, faccio a gara con chi arriva più in fretta al cancello per abbaiare. Mangio tanto e dormiamo tutti in casa nei nostri lettoni … qui si respira aria d’amore…

Grazie zia Marcella dei tuoi sacrifici, grazie per avermi ridato la vita.

Storia di Roy

Storia di Roy

Un sincero ringraziamento a Marcella, presidente dell’associazione ZAC  che sta donando la sua vita a salvare tanti cagnolini. Nonostante le mille difficoltà ha sempre un pensiero gentile e un sorriso da donare. Entra nella pagina fan di Facebook 

Micky